Giubileo Liceo Tedesco

Tra la Val Tidone e la ex DDR: l’Europa è anche questo.

 

Accettare di svolgere una attività scolastica tra giugno e luglio è l’esperienza che hanno fatto i ragazzi della ex 2C Linguistico, che hanno accolto con entusiasmo la proposta di effettuare in estate, a lezioni concluse, le fasi di mobilità del progetto Erasmus KA229 “Lingua Cultura Humanitas” che, rimandato per quasi due anni a causa della pandemia, doveva concludersi entro il 31 agosto di quest’anno. 

 Dal 10 al 17 giugno, a conclusione delle lezioni, i ragazzi di 2C insieme alle insegnanti Maria Cristina Ceruti e Barbara Tagliaferri, hanno accolto gli amici dell’Heinrich-Heine-Gymnasium di Bitterfeld-Wolfen e organizzato attività, visite guidate e gite, e anche qualche festa. Soprattutto i ragazzi hanno avuto modo di avere dei “Gastgeschwister” – fratelli ospiti, e poi ridere, scherzare, parlare, giocare, ballare e cantare con loro. Usavano spesso la lingua inglese, ma spesso si sforzavano di parlare anche in italiano, per far esercitare gli amici tedeschi che studiano la nostra lingua e il nostro paese, e in tedesco, provando a mettere in campo le ancora limitate, ma buone competenze attive e passive che stanno acquisendo studiando al Liceo Linguistico. Tra le attività proposte durante la parte di mobilità svoltasi presso il Liceo Volta ci sono una meravigliosa biciclettata, organizzata con l’aiuto del prof. Bavagnoli e della prof.ssa Laneri, che ha fatto pedalare ragazzi tedeschi e italiani in Val Tidone fino alla fattoria didattica di Rio Torto;

un sabato pomeriggio a Milano, dove i ragazzi di 2C hanno gestito una passeggiata in città con brevi racconti in tedesco del  Castello Sforzesco, del centro, della Galleria Vittorio Emanuele e naturalmente del Duomo;

una giornata a Piacenza, visitando la mostra di Klimt e la chiesa di San Sisto, dove il prof. Amato ha raccontato la storia del quadro della Madonna Sistina di Raffaello e studenti e docenti hanno potuto ammirare la “copia” dell’originale che avrebbero poi visto il mese successivo a Dresda;

una meravigliosa gita alle Cinque Terre, per far vivere agli amici tedeschi una giornata al mare in Italia (e, per chi ha voluto, l’esperienza di una passeggiata con vista mare guidati da Marco) e allo stesso tempo introdurre la lezione della prof.ssa Celeste Caruso sulla Liguria e le canzoni di Fabrizio De André; una caccia al tesoro per le vie di Castel San Giovanni, organizzata dai ragazzi italiani, che ha messo alla prova competenze linguistiche e conoscenza del territorio… quando i ragazzi e le colleghe tedesche (Susan Neubert, Sophie Suchert e Lisa Walther) sono ripartiti per la Germania tutti erano tristi per il distacco dai nuovi amici, ma ci siamo rivisti circa un mese dopo in Germania. Durante la mobilità a Castel San Giovanni hanno partecipato, oltre ai docenti già citati, le prof.sse Lucia Falconetti, Elena Signaroldi e Dorothee Wilms.

La parte di mobilità in terra tedesca per la 2C è stata una avventura: i ragazzi, accompagnati dalle prof.sse Beatrice Comenti, Lucia Falconetti e Barbara Tagliaferri, hanno viaggiato in bus e approfittato per godere del paesaggio variegato e bellissimo della Germania. Il viaggio è iniziato il 9 luglio, raggiugendo la Baviera: era una giornata molto bella, l’aria era fresca e tersa, e la sosta a Hohenschwangau, vicino a Füssen, era finalizzata a visitare il famosissimo castello di Neuschwanstein.

I ragazzi a settembre al rientro a scuola racconteranno con immagini video e podcast la giornata nella casa di “Ludwig”. Poi c’è stata la tappa a Monaco, con la visita serale alla bellissima Marienplatz

e poi, la mattina dopo, la passeggiata nella città semideserta, con i ragazzi che si sono meravigliati delle pochissime persone che erano in giro e soprattutto per tutti gli esercizi chiusi. Arrivati a Bitterfeld-Wolfen (nel Land Sachsen-Anhalt) i ragazzi, che erano ospiti delle famiglie tedesche, per tre giorni hanno partecipato alle attività scolastiche, con lezioni di storia e storia dell’arte (abbiamo studiato August der Starke e le opere “Sixtinische Madonna” und “Schololaden Mädchen”, conservate nella Gemälde Galieri Alte Meister di Dresda), e ai festeggiamenti per il 30 giubileo della scuola: l’Heinrich-Heine-Gymnasium era un vecchio edificio della ex DDR che trenta anni fa è stato trasformato in scuola. Sia i ragazzi che i colleghi hanno ammirato tantissimo la scuola, con i suoi lunghi e infiniti corridoi, davvero enorme, con moltissimo spazio anche all’aperto, un vero campus in cui trascorrere una giornata di studio facendo tante attività. Per i festeggiamenti erano presenti a scuola molte autorità regionali e locali, dal sindaco, alla ministra dell’istruzione, al Presidente del Land, per citarne qualcuno, oltre al console americano che vive a Lipsia.

I ragazzi hanno ascoltato tutte le autorità e alcuni di loro hanno anche fatto un breve discorso in tedesco per presentare loro stessi, la nostra scuola e il territorio di Piacenza.

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Poi hanno partecipato insieme ai compagni tedeschi al dialogo con il console in riva al lago Gottsched, un lago di origine artificiale, che sta diventando un punto di riferimento per lo sport e il tempo libero dei giovani del territorio.

Tra momenti conviviali e di studio, abbiamo poi visitato Lipsia, Halle e Dresda. Era tempo che volevamo andare lì proprio per vedere l’originale della Madonna Sistina, opera che Raffaello aveva realizzato per la Chiesa di San Sisto a Piacenza e che si trova nella Gemälde Galeri Alte Meister.

Tutte le città visitate sono bellissime e hanno riempito gli occhi di tutti di meraviglia. Le docenti hanno anche potuto visitare Bad Lauchstädt, cittadina termale in cui Goethe trascorreva con la moglie periodi estivi, tra balli e terme; la cittadina è davvero un gioiellino, e trasmette proprio lo spirito di quella Germania che leghiamo alla lettura dei testi di Goethe e Schiller.

Anche in Germania abbiamo avuto molti momenti conviviali e i ragazzi hanno avuto modo di raccogliere sensazioni e esperienze che siamo sicuri porteranno con sé per molto tempo: hanno stretto amicizie che dureranno a lungo, i ragazzi tedeschi verranno ancora a trovarci e magari anche noi torneremo in Germania. Lo scopo di questi progetti europei è proprio quello di avvicinare e creare legami, e noi siamo convinti di avere fatto un passo nella direzione giusta. 

Al ritorno, prime di rientrare in Italia, abbiamo fatto una sosta ad Hallein, vicino a Salisburgo, a visitare le miniere di sale di Dürrnberg: tutti vestiti di bianco, siamo letteralmente scivolati fino dentro alle vecchie miniere, per immaginare come era il lavoro nelle saline. Anche di questo i ragazzi racconteranno a settembre. Stay tuned!